Terni: grande folla al luna park per la giornata inaugurale, con lunghe file alle attrazioni
Partenza con il botto per il luna park di Terni. Sabato pomeriggio, nel piazzale dello Staino, c'è stata l'inaugurazione ufficiale di questa "cittadella del divertimento" che rimarrà aperta fino alla fine del mese di febbraio 2024. I gestori del luna park, che quest'anno festeggia il suo 80esimo anno di presenza a Terni, hanno fatto le cose in grande per accogliere nel migliore dei modi le migliaia di persone che per tutto il pomeriggio e fino all'ora di cena hanno gremito il piazzale. A fare gli onori di casa c'era la "Commissione interna organizzativa" del luna park, composta da Lewis Carbonini, Manuel Torboli, Nadir Carbonini, Neal Livero e Enrico Kramer. Il taglio del nastro è stato effettuato alla presenza dell'assessore comunale Stefania Renzi e dei funzionari amministrativi: Rolando Blasi, Angelo Porchetti, Roberto Porchetti e Marco Fortunati. Le centinaia di ragazzi e ragazze che attendevano con frenesia il momento dello "start", hanno letteralmente preso d'assalto un po' tutte le attrazioni. Ovviamente i più piccoli, accompagnati da genitori e nonni, si sono divertiti con i giochi adatti alla loro età, come il Brucomela, le giostre con i cavalli e le macchinine, il mini autoscontro e tante altre. I più grandi si sono armati di pazienza ed hanno fatto la fila per salire sulle attrazioni più "elettrizzanti", quelle i cui impianti ti portano a tanti metri di altezza e ti fanno vivere il brivido dell'avventura estrema. Affollatissime le giostre di sempre: autoscontro e la giostra a seggiolini. In tutto sono una settantina le attrazioni presenti nel luna park ternano; esse risultano distribuite tra grandi, medie e piccole e sono a disposizione di grandi e piccini. Quest'anno , come detto, si festeggia un anniversario importante, quello degli 80 anni dalla prima volta in cui i nonni ed i genitori degli attuali giostrai montarono le proprie attrazioni nel capoluogo ternano. Sono proprio loro a ricordare che il luna-park fu allestito in città anche durante l'ultima guerra.