27/04/2024 ore 03:32
Evade il Fisco attraverso un sistema fraudolento, La Finanza sequestra beni ad un imprenditore ternano
I finanzieri di Terni hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro per equivalente per un importo di circa 110.000 euro. Il provvedimento è stato emesso dall'Autorità Giudiziaria nei confronti di un imprenditore ternano. Questi è ritenuto responsabile di evasione fiscale, ai fini dell’Iva e delle imposte dirette, posta in essere attraverso il ricorso ad un sistema fraudolento basato sulla 'esterovestizione' di una società di diritto inglese. Più nel dettaglio, il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria, sotto l’egida della Procura della Repubblica di Terni, avrebbe accertato che il soggetto, attraverso una società avente la propria sede legale in Inghilterra, abbia operato, di fatto dall’Italia, attraverso il canale web, la commercializzazione di prodotti di noti brands per la cosmesi e la bellezza, sottraendosi agli obblighi fiscali derivanti ed eludendo possibili controlli proprio in virtù della localizzazione estera della sede. Le indagini, hanno consentito di appurare compiutamente che lo stesso gestiva personalmente e direttamente dalla propria abitazione di Terni accounts attivi sulla nota piattaforma e-commerce “Amazon” riuscendo a conseguire un importante volume di vendite in Inghilterra, Francia, Spagna, Germania ed Italia. L’intenso lavoro di analisi svolto dai militari del Corpo, anche attraverso l’esame della documentazione acquisita in sede di perquisizione dei locali risultati nella disponibilità della parte, permetteva di ricostruire compiutamente l’operatività della società che, complessivamente, negli anni 2018 e 2019, ha commercializzato beni per oltre mezzo milione di euro in totale evasione d’imposta. Il responsabile è stato pertanto deferito alla Procura della Repubblica per il reato di omessa dichiarazione di cui all’art. 5 del D.Lgs. 74/2000. Alla luce degli elementi emersi il Gip presso il Tribunale di Terni ha emesso apposita misura cautelare reale per l’importo di circa 110.000 euro, pari all’imposta evasa ai fini dell’Iva per il solo anno 2019, in cui si è registrato il superamento della soglia di rilevanza penale fissata dalla normativa di settore. Il sequestro ha interessato il patrimonio immobiliare e mobiliare nelle disponibilità dell’imprenditore ternano.
7/10/2021 ore 12:26
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